lunedì 13 agosto 2012

Rosario multilingue - Misteri della Gloria meditati da Don Antonio D'Osasco - italiano

Rosario multilingue - Misteri della Gloria
meditati da Don Antonio D'Osasco
www.turriseburnea.it

Lingua italiana

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"O Spirito Santo, anima dell'anima mia, io Ti adoro.
Fammi luce, guidami, fortificami, consolami.
Dimmi ciò che io devo fare, fammi conoscere ciò che ti aspetti da me.
Ti prometto di sottomettermi a quanto desideri da me
e di accettare tutto quanto permetti che mi avvenga.
A me basta conoscere la tua volontà"


1° MISTERO GLORIOSO

Nonostante Gesù avesse ripetuto più volte agli Apostoli e ai discepoli che dopo la sua passione e morte sarebbe risorto, le sue apparizioni colgono un po’ tutti di sorpreso, riempiono gli animi di grande stupore e gioia.
Nell’episodio dei due discepoli di Emmaus, ad esempio, ci sono dei momenti vissuti dai due pellegrini che rispecchiano la storia di ognuno di noi (come singoli, ma anche come coppia.)
Essi si allontanano da Gerusalemme, simbolo della Chiesa e sono senza speranza. “Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo”…tutte cose che avvengono quotidianamente a noi…! E Gesù che dice loro (e a noi): “Sciocchi e tardi cuore nel credere alla parola dei profeti.” Poi è bastato un atto di amore…”Resta con noi perché si fa sera… Egli entrò per rimanere con loro” e ripaga questo gesto spezzando il pane con e per loro (l’Eucarestia)…”Allora si aprirono i loro occhi e lo riconobbero” ed esplode la gioia: “Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino (i nostri colloqui di preghiera con lui) quando ci spigava le Scritture?…l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.”

Che bello!!! Grazie Gesù che sei risorto e cammini con noi


2° MISTERO GLORIOSO

Luca, negli Atti degli Apostoli, inizia dicendo: “Egli si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio.”
Possiamo immaginare solo quanto avrà detto ai suoi amici, quanti particolari sul suo regno già descritto attraverso le parabole raccontateci nei Vangeli, quante raccomandazioni che gli Apostoli ancora non hanno compreso appieno tanto che poco dopo, al v.6, si legge che gli domandarono: “ Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele?”
Giovanni, nei discorsi dopo l’ultima cena, riporta parole come queste: “…è bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore […] Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera”. (Gv. 16, 7 e 13). Luca, negli Atti (1,8 - 9) aggiunge: “…avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme […] e fino agli estremi confini della terra. Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo”.

Grazie Gesù perché tutto ciò che ci hai rivelato si è avverato


3° MISTERO GLORIOSO

Ciò che Gesù aveva promesso si avvera cinquanta giorni dopo la Pasqua. Gli Apostoli con Maria sono a Gerusalemme nel Cenacolo, in preghiera. In soli quattro versetti viene descritto un evento che dopo l’Incarnazione, Passione e Risurrezione, cambierà il mondo. Da timorosi che erano, gli Apostoli iniziano subito, con un coraggio e una fede a loro prima sconosciuta, quella testimonianza, richiesta loro da Gesù, che li porterà nel corso della vita tutti al martirio.
Appena risorto, la sera di quello stesso giorno, Gesù apparendo loro nel Cenacolo, aveva anticipato l’evento di questo mistero con quella che è stata chiamata la piccola Pentecoste, quando disse: “Pace a voi!” e poi, poco dopo, ripete: “Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi. Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, non rimessi resteranno” (Gv. 20, 19 -22).

Grazie Gesù di questo immenso dono dello Spirito Santo che da sempre anima la tua Chiesa, comunità dei credenti e personalmente ciascuno di noi


4° MISTERO GLORIOSO

La scena dev’essere grande: Maria, la madre di Dio, con l’anima e con il corpo glorioso, come quello di Gesù risorto, entra in cielo, cioè nel suo modo nuovo di essere.
“Una donna vestita di sole”: è la Chiesa, è anche Maria, madre della Chiesa. E’ rivestita di luce…”Io sono la luce del mondo…chi segue me avrà la luce della vita”. (Gv. 8,12) aveva detto Gesù e Maria, sua madre, che è anche la prima sua discepola avvolta dalla luce della vita. Nell'A.T. il sole è considerato come una creatura privilegiata di Dio, e nell'ambito del N.T. si parla, a proposito del Padre celeste, del “suo sole” (Mt 5,45). Di questo sole che è suo, Dio avvolge e riveste la donna. Amata da lui, ricolma dei suoi doni migliori.
“con la luna sotto i suoi piedi”: la luna, che ha la funzione – secondo la mentalità dell'A.T. – di regolare lo svolgimento del tempo, è sotto i piedi della donna la quale la domina pienamente, al di sopra delle vicissitudini del tempo. Ha già la sua eternità.
“e sul suo capo una corona di dodici stelle”: la corona è il simbolo della regalità. Maria è regina perché madre del Re, di Cristo Re, Regina degli apostoli, dei martiri, delle vergini e con tutti i titoli che ritroviamo nelle litanie a lei dedicate.
Le dodici stelle si riferiscono al numero delle dodici tribù di Israele che troviamo nella storia dell’Antico testamento, come pure ai dodici Apostoli nella storia del Nuovo testamento. Tutta la storia le fa corona.

Grazie Maria

Nota: quando vediamo sventolare la bandiera dell’Europa possiamo a ragione pensare alla Vergine Maria e questo è motivo di gioia per le radici cristiane del vecchio continente. La scelta della bandiera ebbe un percorso molto lungo ed articolato, ma in via definitiva si è soliti attribuire il disegno vincente al disegnatore cattolico francese Arsène Heitz il quale successivamente fornì una spiegazione in chiave biblica, facendo riferimento ad un'immagine della devozione alla Madonna propria del dodicesimo capitolo dell'Apocalisse: "Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una Donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle". Tale scelta venne approvata dai rappresentanti dei governi l'8 dicembre 1955 a Parigi e anche questa data è significativa perché è la solennità dell’Immacolata concezione...


5° MISTERO GLORIOSO

Non abbiamo per questo mistero conclusivo del Rosario nessun riferimento biblico, ma la nostra fede ci può aiutare ad immaginare ciò che è avvenuto.
Un’antifona della beata Vergine Maria, al termine della liturgia di compieta, riprendendo il 1° mistero della gioia, dice: “Tu che accogliendo il saluto  dell’angelo, nello stupore di tutto il creato, hai generato il tuo Creatore...”.
E’ questo “stupore” che, al momento dell’Incarnazione prende tutto il creato, ora riempie di una gioia indescrivibile la “sposa”. Per la prima volta vede faccia a faccia il suo sposo, lo Spirito Santo; vede faccia a faccia il Padre di suo Figlio, il Padre nostro, il suo e nostro Creatore; riabbraccia Gesù nella gloria del cielo, finalmente!!!
Al suo stupore e alla sua gioia si unisce quella di tutti gli angeli…rivede Gabriele che le ha portato l’annuncio che ha cambiato il mondo, rivede gli Apostoli con cui ha condiviso il pellegrinaggio di fede in terra, si unisce a tutti i santi vissuti nell’antica alleanza, i patriarchi, i profeti conosciuti nell’ascolto della loro parola, gioisce con i martiri, le vergini…tutti attendevano il suo arrivo, come tutti attendono anche il nostro arrivo, se Dio vuole accoglierci nella sua misericordia.
E’ questo il mistero che ci fa avere, da sempre, nostalgia del Paradiso!

Grazie Gesù che con la passione, morte e Risurrezione ci hai preparato un posto nella casa del Padre accanto a voi e alla Vergine Maria

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