lunedì 13 agosto 2012

Rosario multilingue - Misteri della Luce meditati da Don Antonio D'Osasco - italiano

Rosario multilingue - Misteri dellaLuce
meditati da Don Antonio D'Osasco
www.turriseburnea.it

Lingua italiana

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 "O Spirito Santo, anima dell'anima mia, io Ti adoro.
Fammi luce, guidami, fortificami, consolami.
Dimmi ciò che io devo fare, fammi conoscere ciò che ti aspetti da me.
Ti prometto di sottomettermi a quanto desideri da me
e di accettare tutto quanto permetti che mi avvenga.
A me basta conoscere la tua volontà"


1° MISTERO DELLA LUCE

Per la prima volta, all'uomo peccatore viene rivelato il mistero d'amore della Trinità. Gesù si immerge nel nostro peccato, lo prende su di sé. con un gesto che nessun uomo avrebbe mai immaginato che un Dio potesse fare.
Mi prende come suo fratello, mi presenta suo Padre che diviene anche il Padre nostro; mi rivela lo Spirito Santo Amore che lega non solo le tre persone della Trinità, ma mi fa anche entrare di persona, spalancandomi il suo cuore, nell'oceano di pace del suo mistero.
Dal giorno del mio battesimo sono diventato l'abitazione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Grazie Gesù


2° MISTERO DELLA LUCE

Protagonista di questo 2° mistero è ancora l'amore di Gesù; è lui il vero sposo dell'umanità, dell'anima mia. Come per il battesimo, anche qui mi sorprende il fatto che il 1° miracolo lo compia (su suggerimento delicato della sua dolcissima madre) non nel tempio, ma in un momento della vita quotidiana dell'uomo, quando il vino (segno dell'amore) viene a mancare. E con che abbondanza...perché sono ben 6oo le bottiglie di vino, e che vino!!!
Sarà poi il vino che Gesù, ogni giorno, trasformerà nel suo sangue (segno del massimo amore) durante ogni celebrazione Eucaristica.

Grazie Gesù della tua generosità che non ha limiti


3° MISTERO DELLA LUCE

"IL TEMPO E' COMPIUTO": la preparazione alla tua venuta, decisa per tua infinita misericordia fin dalla cacciata dal Paradiso terrestre, è terminata. Ha attraversato secoli di storia sacra, condotta per mano soprattutto dai tuoi profeti che han disposto il popolo eletto in vista della grande sinfonia della salvezza.
"IL REGNO DI DIO" sei tu Gesù. Sei la buona novella, il Vangelo in persona, colui che con amore ci hai illustrato tutte le caratteristiche del Regno con il racconto di tante bellissime parabole.
"CONVERTITEVI": sappiamo che la conversione è un tuo dono, ma se non l'accogliamo con amore e non lo facciamo fruttare, rendiamo vana la tua passione e morte.
"CREDETE AL VANGELO" è quello che ha fatto la vergine Maria che si è sentita dire da Elisabetta: “beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore”.
Credere e amare la buona novella di Gesù è camminare alla luce della sua Parola e questo ci rende beati.

Grazie Gesù


4° MISTERO DELLA LUCE

In questo 4° mistero della luce Gesù fa brillare il suo volto come il sole ai suoi tre amici Pietro, Giacomo e Giovanni.
Aveva appena detto a tutti e 12 gli Apostoli che avrebbe dovuto "andare a Gerusalemme e soffrire molto...venire ucciso e risuscitare il 3° giorno (Mt 16,21).
Per prepararli nella fede al momento della prova si mostra ad alcuni di loro "trasfigurato". E, come abbiamo contemplato nel 1° mistero, anche qui, per la seconda volta, viene udita la voce del Padre, con le stesse parole e una in più "ASCOLTATELO"
Se vogliamo vedere Dio non c'è niente di meglio e più bello che ascoltare la sua voce, le sue parole che non sono altro che GESU', il Vangelo, la buona novella in cui tocchiamo con mano tutto il suo Amore e i suoi doni.

Grazie Gesù


5° MISTERO DELLA LUCE

E' il più luminoso dei quattro già contemplati. Viene il giorno degli Azzimi nel quale si doveva immolare la vittima di Pasqua (Lc 22,7).
"Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi" (15). E qui si possono contemplare tutti i discorsi narrati da Giovanni nei capitoli 14 - 17 del suo Vangelo.
Non si può non essere meravigliati di ciò che Gesù si è inventato per farci toccare con mano il suo Amore: mangiare il suo corpo, vivente, morto e risuscitato (fin dalla nascita fu posto in una "mangiatoia"), bere il suo sangue, vivente, versato per noi e presente nel vino trasformato (Cana ci ricorda qualcosa...).
E con quel "Fate questo in memoria di me" ha istituito il sacerdozio che ogni giorno rende presente il sacrificio di Cristo nella celebrazione dell'Eucarestia.

Grazie Gesù

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